05/04/2024

Subterranean Movement e dell'elogio alla curiosità

Sto pezzo ce l'avevo in testa per settimane, ma lo sto solamente scrivendo adesso perché PROCRASTINAZIONE. Che poi, che bella parola è PROCRASTINAZIONE? Sarà che contiene "crasti"...

Comunque, vi devo raccontare di Subterranean Movement degli Enthral, e sono sicuro che la stragrande maggioranza di voi lettori non ha mai sentito nemmeno nominare.

https://www.metal-archives.com/images/2/3/0/5/23056.jpeg?5449
Copertina a cura di Bafori
 
Non so se lo sapete, ma ho una mia routine sui dischi: mi informo molto spesso tramite notifiche di Bandcamp e Youtube, e siti fidati, che trovate nella colonna qui a sinistra. La mia scoperta di Subterranean Movement e quindi degli Enthral nasce tutto da quest'articolo di Griffar su Metal Skunk. Ora, magari ha centrato perfettamente alcuni dei miei kink per quanto riguarda il metal estremo e in generale tutta la musica che mi piace, però questo disco ha "clickato" perfettamente come pochissimi altri dischi lo hanno fatto in passato...tipo For Kunsten Maa Vi Evig Vike dei Kvist, del quale me ne sono innamorato fin dal primo ascolto.

Ecco, Subterranean Movement mi ha fatto lo stesso effetto di quel disco dei Kvist

Non fate l'errore di andare nella pagina di Metal Archives e leggere l'unica recensione che ha, dove fra l'altro gli danno pure un 60% che, veramente, quelli che scrivono e votano i dischi su MA dovrebbero togliersi le tonnellate di cerume che hanno nelle orecchie. Piuttosto andate nel Bandcamp di Dusktone, che l'ha recentemente ristampato, e dategli un ascolto; mi permetto di citare l'articolo che dicevo prima:
"Sono norvegesi e suonano black metal, quindi saranno uguali ai soliti noti: è questo che starete immaginando mentre leggete queste righe. Nemmeno per idea. Gli Enthral non assomigliano a nessuno. Sono unici."
 
Unici è la parola esatta: non ho mai e sottolineo mai sentito un gruppo Black Metal suonare così. È Black ma non è quel Black. È Progressive senza avere i difetti di certo tipo di Progressive. È suonato da dio ed è registrato benissimo. Certo, non è un disco immediato, affatto. È un disco che ha bisogno di un bel po' di ascolti per essere assimilato e compreso appieno, quindi un'opera figlia del suo tempo (2003) completamente in antitesi rispetto agli anni che stiamo vivendo, dominati dall'ascolto facile, dagli algoritmi e dal sacrificio dell'album come opera e percorso concettuale a favore del singolo immediato.
 
Queste parole possono suonare un po' "edgelord", ma è una posizione che voglio ribadire: ritengo di essere una persona da sempre proiettata al futuro e mai al passato. Penso che il più grande problema della musica sia il riccardonismo e il boomerismo spinto, oltre al gatekeeping, ma se c'è una delle strade di questo presente che mi fa veramente vomitare è quello di certo mercato musicale che chiede agli artisti "più singoli! più ascolti! nutrisci l'algoritmo!".
Si fotta l'algoritmo. Si fotta con la sabbia.

Questo è il secondo motivo per il quale adoro Subterranean Movement degli Enthral e per il quale mi sono innamorato del resto della loro discografia. Ah, a proposito: cara Dusktone, se mi farai il grandissimo piacere di ristampare pure Prophecies of the Dying, che è un C A P O L A V O R O, ti dirò shut up and take my money.
Dicevo, Subterranean Movement è la prova vivente di quanto siano utili certi siti, certe persone, certi consigli nel 2024. Anche se internet, l'algoritmo o chicchessia, ci schiaccia. È anche uno dei motivi che mi ha portato ad aprire questo blog e parlare della musica che mi piace, perché di base sono sempre stato una persona curiosa, affascinata dal gusto della scoperta di ciò che non conoscevo un minuto prima.

Quindi il mio consiglio è: scavate. Scavate perché non sapete mai quale perla potreste trovare in giro. Navigate tra i tag, leggete i siti e le newsletter, ascoltate e guardate canali Youtube e podcast che parlano di musica, perché davvero non si sa mai. Magari può capitare di trovare un disco che all'epoca vi siete persi, tipo Subterranean Movement, o che è stato oscurato da altre uscite più famose, come nel caso di For Kusten Maa che era uscito lo stesso giorno di Filosofem di Burzum (un disco leggermente più importante) e di apprezzarlo talmente tanto dal comprare una ristampa dopo più di vent'anni dalla sua uscita.

Per parafrasare Steve Jobs vi dico "Stay curious, stay foolish". Scavate.
E correte ad ascoltare Subterranean Movement e Prophecies of the Dying che sono due dischi stellari.
Grazie a Griffar per avermi fatto scoprire gli Enthral e ringrazio chiunque abbia voglia di sbattersi in qualsiasi modo nel consigliare musica nuova e non. Solo così si fa quello che molto spesso diciamo noi metallari: keep the flame alive.



01/04/2024

Gli ascolti di...marzo 2024

No, non è un pesce d'aprile, sto veramente scrivendo gli ascolti di marzo in questo giorno. Bentornati su queste pagine, caprini e capretti...questo è pure il primo "gli ascolti di" che scrivo nativamente su Blogger, almeno a sto giro non devo fare il port a mano, mannaggia ai siti che non ti rendono la vita facile.
In ogni caso, al solito vi ricordo di entrare nel canale Telegram per sapere di più su alcuni ascolti "rapidi" tipo singoli o robe vecchie, e per vedere i miei memini cretini. Poi per il resto vorrei resuscitare l'account Instagram della Voce del Caprone (EDIT: lo cancello che mi ha fatto incazzare troppo sto social di merda, seguitemi sul mio principale) sempre in tono completamente memistico e cretino, anche se non arriverò mai ai livelli di pagine geniali tipo Cettina Wave, Leviatano Lunare, Spinn.it e Nera Figlia dell'Oscurità Memetica. Ah, se volete c'è pure Ko-Fi per le donazioni libere, che magari in un futuro prossimo potrei pure pensare di comprare un dominio...

13/03/2024

Gli ascolti di...febbraio 2024

Amici caprini e capretti, benritornati su queste pagine. E benvenuti agli “esodi” di Substack, che ho ufficialmente chiuso giusto qualche giorno fa. Noterete che ho leggermente cambiato il titolo della rubrica, visto che ora includo pure i dischi che non mi sono piaciuti…d’altronde mica si può parlare solo delle cose belle no?

Prima di cominciare, al solito vi ricordo di entrare nel canale Telegram per avere qualche piccola anteprima e qualche memino scemo. Ed eventualmente se volete supportarmi con una donazione una tantum c’è sempre il mio Ko-Fi. Detto questo iniziamo con la carrellata dei dischi di febbraio, che è uscita un botto di roba!

 

28/02/2024

Gli ascolti di...gennaio 2024

Bentornati caprini e capretti in questo primo riassuntone dei dischi più interessanti, almeno per me, usciti nel mese di gennaio. Sì, lo so che ci ho messo più tempo del solito, ma mi piace prendermela comoda: live slow, play slow è il motto del Doom Metal no? Vabè, minchiate a parte inziamo…ma prima vi svelo una novità: ho deciso di abbandonare il sistema dei voti e semplicemente segnerò i dischi che più mi sono piaciuti con questa emoji: 🐐. Ho preso ispirazione dai peperoncini di To The Teeth, newsletter che vi consiglio sempre di leggere.
 

30/01/2024

Gli ascolti di...novembre e dicembre 2023

E così siamo arrivati alla fine di questo 2023 carico, anzi, stracarico di buona musica. Ho deciso di accorpare gli ultimi due mesi dell’anno in un post solo vista la scarsa quantità di dischi usciti, ma fidatevi, che c’è della roba buona.